Prevenzione nella donna

È noto a tutti che la prevenzione è la prima arma contro ľinsorgenza di varie patologie. Solitamente si distinguono tre tipologie di prevenzione primaria:

Prevenzione nella donnaLa Prevenzione Primaria consiste in una serie di interventi mirati a mantenere uno stato di benessere psico-fisico e ha lo scopo di ridurre ľincidenza di determinate patologie agendo sulľeliminazione dei fattori di rischio e sulle sane abitudini di vita.

La Prevenzione Secondaria si basa sulľutilizzo di esami diagnostici non invasivi in grado di evidenziare una malattia allo stato iniziale o meglio ancora delle situazioni pre-cliniche. Un esempio è rappresentato dallo screening per il tumore del collo delľutero impiegato ormai da diversi anni.

La Prevenzione Terziaria che agisce in una fase più avanzata ed è mirata a prevenire le recidive e a migliorare comunque la qualità di vita.

Qui ci soffermeremo essenzialmente sulla prevenzione primaria e secondaria cercando di individuare gli aspetti fondamentali nelle differenti fasi evolutive della vita di una donna.

Attraverso controlli periodici e regolari è possibile avviare quel processo definito Prevenzione.. La definizione stessa della parola prevenzione ci mostra l’importanza di mettere in atto, sin dalla più tenera età, una strategia di difesa e mantenimento del nostro stato di salute.

In ambito ginecologico l’efficacia dell’attività costante di screening è ampiamente riscontrata: l’identificazione precoce di malattie quali tumori ginecologici o infezioni da virus HPV (papilloma virus) è la migliore strada per una sicura guarigione.

Attività di monitoraggio consigliate per le donne

Prevenzione nella donna

La prevenzione è anche educazione a prendersi cura di sé: deve iniziare in giovane età e durare per tutta la vita.
Per le donne giovani o adulte, vengono consigliate alcune attività di monitoraggio e screening che variano a seconda della fascia di età:

Prevenzione donna dai 12 anni

Il periodo della pubertà e dell’adolescenza è un periodo delicato perché segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Per questo è importante iniziare a prendersi cura di sé e a effettuare le prime visite di controllo:

  • prima visita ginecologica
  • vaccinazione HPV Papilloma virus umano

Prevenzione donna da 20 a 40 anni

Dai 20 anni ai 40 anni è il periodo di massima fertilità della donna che richiede controlli e visite più frequenti, tra cui:

  • visita ginecologica annuale, completa di ecografia transvaginale
  • Pap Test (per le donne dai 20 ai 30 anni, da ripetere ogni 3 anni)
  • HPV-Dna test (per le donne sopra i 30 anni, da ripetere ogni 5 anni)
  • visita senologica annuale, completa di ecografia mammaria (dai 30 anni)

Prevenzione nella donna

Prevenzione donna dopo i 40 anni

Dopo i 40 anni comincia il cosiddetto periodo della pre-menopausa, un periodo di transizione che precede la menopausa vera e propria.
La donna inizia a subire i primi scombussolamenti del ciclo e ad avere ripercussioni anche a livello psicologico ed emotivo. In questo periodo si consiglia:

  • visita ginecologica annuale, completa di ecografia transvaginale
  • HPV-Dna test (da ripetere ogni 5 anni)
  • visita senologica annuale, completa di ecografia mammaria e mammografia

Prevenzione donna dopo i 50 anni

Dopo i 50 anni inizia il periodo della menopausa, il ciclo mestruale è sparito da almeno un anno e avviene di conseguenza la fine della fertilità.
È importante continuare a controllare e a prendersi cura della propria salute.
Consigliamo dopo i 50 anni di effettuare una:

  • visita ginecologica annuale, completa di ecografia transvaginale
  • visita senologica annuale, completa di ecografia mammaria completa di ecografia mammaria e mammografia

Di norma sono queste le attività di monitoraggio e screening consigliate.

Per concludere sulľimportanza e ľutilità della prevenzione nelle varie fasi evolutive della vita di una donna, è fondamentale la diffusione di informazioni corrette che abbiano lo scopo di sensibilizzare tutte le donne a mettere in atto le idonee misure finalizzate a mantenere, per quanto possibile, lo stato di benessere.

Articolo scritto da GCS Point