Eventi dirompenti nella storia portano grandi trasformazioni.

Nell’ultimo periodo la Mobilità ha vissuto un momento di crisi dettato dalla pandemia con conseguente ed improvviso crollo degli spostamenti.
Allo stesso tempo sono cambiate le priorità e si sono anteposti nelle scelte dei viaggiatori valori e fattori oggi preminenti come la sicurezza e la salute.
Il mondo della Mobilità, oggi in fase di rilancio, sta vivendo la grande opportunità di un profondo ripensamento in ogni suo ambito.

In ordine generale, l’attuale sviluppo della new mobility è generato dall’effetto di due fattori concomitanti.
Il primo è di carattere tecnologico e riguarda veicoli, smartphone e device sempre più connessi, anche con l’ambiente circostante, consentendo di arrivare ad una progressiva automazione, il secondo è di carattere logico con un passaggio graduale dall’idea di “guidatore” a quella di “passeggero”.

In Italia, rispetto ad altri Paesi europei più lungimiranti, abbiamo sofferto di una cronica mancanza di programmazione e pianificazione che potesse indirizzare a un ammodernamento di tutto il sistema dei trasporti verso modelli digitali, nativamente integrati, multimodali e sostenibili.

In questo nuovo contesto di Mobilità la tecnologia haun ruolo fondamentale, da vera protagonista.
Le tecnologie digitali abilitano le soluzioni per colmare il gap velocemente, richiedono investimenti modesti e portano grandi vantaggi, immediatamente percepibili e fruibili dai viaggiatori.
Da questo punto di vista, in Italia siamo pronti: abbiamo le competenze, le professionalità e le tecnologie per innovare e per raccogliere le sfide della digitalizzazione dei nuovi modi di “muoversi”.

Il futuro è già sotto i nostri occhi e passa attraverso la digitalizzazione, l’integrazione e la multimodalità.

Articolo scritto dallo Staff di Arg Intermediazioni