medicina personalizzata

Medicina personalizzata: cosa è e come può esserci utile

Come abbiamo detto nei nostri articoli precedenti, il mondo della medicina è in continua evoluzione e oggi vogliamo parlarvi di un nuovo modo di vivere le cure: la medicina personalizzata.

Cosa significa quest’espressione? Vediamolo insieme.

Medicina personalizzata: di cosa parliamo?

La Medicina Personalizzata può essere definita come “lo studio delle caratteristiche genotipiche e fenotipiche” (come ambiente e stile di vita) di ogni singolo individuo.

La personalizzazione delle cure è infatti un obiettivo prioritario della medicina attuale.

medicina personalizzataGrazie alle innovazioni nel campo della tecnologia, ma anche della biologia molecolare, delle biotecnologie e della genetica si sta studiando un modo per rendere la medicina moderna sempre più efficace.

E’ quindi eccoci a sentir parlare di medicina personalizzata sempre più spesso.

Lo studio di soluzioni personalizzate in campo medico è un approccio migliore alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura e al monitoraggio delle malattie in quanto si basa sulle caratteristiche, genetiche e non solo, di un singolo individuo. 

Un approccio alla cura personalizzata si pone lo scopo di integrare tra loro diverse informazioni sull’ambiente e sullo stile di vita del singolo, conferendo caratteristiche uniche ed individuali a patologie complesse che possono così essere diagnosticate, e soprattutto curate, come dicevamo, in maniera più efficiente.

 

Medicina personalizzata: lo studio del genoma umano

La mappatura del genoma umano all’inizio degli anni 90’ ha segnato il primo punto di svolta quando ancora non si parlava di medicina personalizzata.

Lo studio del genoma e la conoscenza dei singoli geni purtroppo non basta a predire l’insorgere di una malattia, un’infezione o un problema più serio.

Sono infatti necessarie altre informazioni, quelle che in gergo vengono chiamate “dati omici”.

Questi vengono studiati nelle cosiddette “ scienze omiche”.

Questi studi si occupano di:

  • – l’analisi dell’insieme di geni (genomica);
  • – l’analisi dell’insieme dei trascritti (trascrittomica), ovvero le molecole intermedie tra gene e proteina;
  • – l’analisi dell’insieme delle proteine (proteomica);
  • – l’analisi dell’insieme dei metaboliti (metabolomica), cioè i prodotti intermedi dei vari processi cellulari.

Da questi studi e analisi complesse siamo oggi in grado di costruire veri e propri profili di patologia e di identificare trattamenti specifici per le persone che presentano tali profili.

 

Medicina personalizzata: l’obiettivo finale

Come dicevamo, la medicina personalizzata è un modello medico che ruota attorno al fatto che le terapie e le cure debbano essere personalizzate sul paziente così come le decisioni degli specialisti, le terapie e i prodotti utilizzati.

L’obiettivo finale è poter offrire la cura giusta per il paziente giusto nel momento giusto.

Non si mira più a curare una patologia partendo dalla zona colpita o dai sintomi che la malattia produce.

studio geniLo scopo finale è analizzare il DNA e colpire così i precisi geni che determinano alcune patologie.

Nel campo della medicina personalizzata vengono prese in considerazione anche altre caratteristiche individuali della persona: lo stile di vita e l’ecosistema ambientale in cui il singolo passa le sue giornate.

Analisi mediche e diagnostica di precisione sono, inoltre, strumenti essenziali in un approccio di medicina personalizzata: per personalizzare la strategia terapeutica è indispensabile servirsi di un alto livello di strumenti e di tecnologie in modo che la diagnosi e il follow-up siano migliori di quelli ottenibili con il modello generico.

Medicina personalizzata e l’oncologia

La branca della medicina che ha maggiormente tratto benefici da questo modello è l’oncologia.

Grazie allo studio dei geni, delle loro mutazioni ed espressioni infatti oggi sappiamo che Il tumore è l’insieme di centinaia di malattie, ognuna con caratteristiche e profilo genetico unici.

La medicina personalizzata: le 4 p

La medicina personalizzata è anche definita la Medicina delle 4P:

  • – Personalizzata
  • – Preventiva
  • – Predittiva
  • – Partecipativa

Personalizzata, dunque, perché ogni individuo è unico e ha caratteristiche proprie.

studio geniPredittiva e preventiva perché ha i suoi indubbi vantaggi anche nel campo della prevenzione: l’analisi dello stile di vita e del patrimonio genetico possono aiutare a prevedere l’insorgere di alcune malattie (quali ad esempio il tumore). 

Partecipativa perché ogni individuo diventa davvero consapevole della propria storia medica, si sente più responsabile ed attivo nel mantenimento dello stato di salute e vive più attivamente il rapporto con il medico curante.

Non ci resta che metterci seduti e aspettare altri miglioramenti che sicuramente arriveranno dagli studi e dalla ricerca.

 

Articolo redatto da GCS Point

bruxismo

Bruxismo: un altro malessere accentuato dal Covid 19

La pandemia ha provocato danni all’economia di tutto il mondo, causato milioni di morti e, nel piccolo, anche ansia, stress e disturbi lievi inaspettati come il bruxismo.

Le conseguenze del coronavirus si sono riflettute sulla salute dell’organismo in generale anche per coloro che non sono affetti dal virus.

In che modo?

Attraverso una scarsa prevenzione, dovuta spesso al continuo rimandare le visite di controllo a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.

Anche chi in generale può dire di godere di buona salute e di stare bene mentalmente, alla fine si trova a risentire dello stress e dell’ansia causati da tutte quelle regole, restrizioni, paure e timori che si è costretti a vivere.

Li chiamano generalmente “effetti collaterali da covid19”. 

Tra questi vi sono anche molti problemi legati alla salute della bocca. 

Infatti la situazione di stress ha fatto sì che si registrasse un aumento considerevole di casi di bruxismo.

Cos’è il bruxismo?

Partiamo dalla definizione di bruxismo.

stress bruxismoÈ un disturbo causato da ansia e stress che determina una progressiva usura dei denti.

Si manifesta con la contrazione involontaria dei muscoli della masticazione.

Il bruxismo è un’attività extra dei muscoli masticatori  che avviene al di fuori delle normali funzioni come masticare, parlare o deglutire.

Di solito avviene durante la veglia (bruxismo della veglia) o durante il sonno (bruxismo del sonno). 

Nel secondo caso, quindi durante il sonno è considerato come un comportamento scorretto prima ancora che una patologia.

Le cause principali del bruxismo

Le cause del bruxismo sono da ricercare  in aspetti psicologici.

La prima è sicuramente lo stress cronico: la vita in città, il lavoro, i rapporti interpersonali ci tengono in un continuo stato di allerta a cui alcuni individui sono più sensibili di altri.

Un’altra causa è l’ansia: reprimere le emozioni e le paure in superficie non fa bene alla nostra bocca.

La paura che qualcosa possa accadere influisce profondamente sulla nostra psiche influenzando i movimenti dei muscoli masticatori.

Fra le cause del bruxismo, possiamo annoverare anche alcune sostanze eccitanti come la nicotina, l’alcool, la caffeina e la teofillina in quanto stimolano eccessivamente il sistema nervoso che sfoga poi sui denti.

I danni del bruxismo

mal di denti  e bruxismoUna volta superato il limite di tolleranza che i nostri denti posso sopportare, subentra il fattore danno.

Fra le conseguenze dannose del bruxismo abbiamo sicuramente l’usura dei denti, che peggiora sicuramente l’estetica della bocca e può causare anche eccessiva sensibilità dentale.

Nei casi più gravi può facilitare le fratture dentali, indebolendo gradualmente la forza del dente oppure rallentare eventuali cure odontoiatriche come ponti, otturazioni e ricostruzioni.

Può dunque provocare del dolore continuo e costante ai muscoli della bocca e chiaramente ai denti.

Legame tra Bruxismo e Covid-19

Come spieghiamo l’aumento dei casi di bruxismo nei mesi di lockdown?

Durante i mesi chiuse in casa, molte persone hanno indubbiamente avuto a che fare con diverse paure ed ansie personali.

Come abbiamo visto queste sono le cause principali di questo disturbo.

L’emergenza sanitaria, con le sue implicazioni negative, ha favorito l’accentuarsi del bruxismo negli individui già sofferenti, e la nascita di nuovi casi tra chi non ne aveva mai sofferto.

All’inizio della riapertura infatti è stato registrato un peggioramento delle condizioni orali e paradontali, insieme alla complicanza delle fratture dentali. 

Molte persone, quindi, hanno infatti somatizzato il disagio e lo stress a livello del cavo orale, sfogando le proprie emozioni negative e represse sui denti.

Come trattare il bruxismo da covid19

Una volta diagnosticato il bruxismo, si interviene per proteggere i denti, ma anche la qualità della vita e del riposo, che a loro volta possono incidere sulla salute cardiovascolare.

In questo articolo troverai qualche consiglio utile per gestire lo stress da Covid 19.

 I relativi trattamenti sono suddivisibili in 3 azioni differenti ma complementari.

  1. Utilizzo di strumenti che consentono di evitare lo sfregamento notturno dei denti. Il dentista prescriverà dunque il bite, una mascherina protettiva dei denti da indossare mentre si dorme. Si tratta di un supporto per limitare i danni che il bruxismo cronico porta alle arcate dentali e alla bocca in generale.
  2. L’utilizzo di tecniche di rilassamento per alleviare lo stress, ad esempio attraverso la psicoterapia.
  3. Qualora gli esami lo evidenziassero, sarà necessario il ricorso a ulteriori cure dentali, per la correzione della malocclusione , per riallineare le mandibole e per ridurre i punti di contatto anomali tra i denti.

Appena si avvertono dunque dei cambiamenti o si percepisce della rigidità della bocca al risveglio è bene consultare anche in video consulto un medico o uno specialista ed iniziare ad andare a fondo da subito al problema.

Articolo del dott. Maurizio Falcone

stress da covid19

Stress da Covid 19: impariamo a gestirlo

Il 2020 è stato un anno che ricorderemo purtroppo come l’anno di una pandemia globale e dello stress da Covid 19.

Il mondo infatti è stato costretto per la prima volta nella storia moderna a fermarsi, a sentirsi vicino in una situazione drammatica, a mettersi d’accordo nella ricerca delle regole e delle cure migliori per tornare alla normalità.

A distanza di circa due anni dall’inizio della pandemia in Europa, la situazione si è evoluta in meglio grazie all’arrivo nel 2021 del vaccino, tuttavia non ci sentiamo ancora al sicuro e la situazione pandemica è in continua evoluzione.

Ma come fare a gestire lo stress da Covid 19 in questa situazione ancora irrisolta? Vediamolo insieme.

Differenze nella gestione dello stress da covid 19

Per molti il virus ha rappresentato un vero e proprio trauma e la nuova normalità che stiamo vivendo non è facile da gestire.

La pandemia infatti ha avuto un impatto totalizzante sulle nostre vite, sconvolgendone ogni aspetto.

In questo senso la reazione non ha tardato ad arrivare: per alcuni è stato un adattamento più facile, per altri più difficile e in molti reagiscono rispondendo all’istinto di sopravvivenza con la tattica dell’attacco/fuga.

Viviamo un costante stato di allerta, mista ad ansia e angoscia.

Ci è stata data la responsabilità di non uscire per lungo tempo, di rivedere i confini dei rapporti interpersonali (anche i più intimi), di modificare le più semplici abitudini quotidiane e di stare lontani per lungo tempo dalle nostre case o dalle nostre famiglie.

stress da covid19Adesso che si pensa alle soluzioni e a come vivere nel post pandemia si parla di una nuova sfida : la convivenza con il virus.

Siamo chiamati ad imparare una nuova normalità, ad integrare nuove regole con la nostra vita di sempre: imparare insomma a convivere con il virus, operando una lenta e graduale riconfigurazione delle principali attività lavorative e sociali, senza mai dimenticare le precauzioni adottate.

Non tutti  infatti reagiamo allo stesso modo ed alcune persone fanno fatica più di altre a gestire lo stress psicologico, la paura e l’angoscia legate a questa situazione incerta: le capacità di adattamento, di coping e la resilienza non sono uguali per tutti e dipendono da fattori individuali, di natura genetica, ambientale, sociale, culturale ed esperienziale.

 

Tipologie di stress da covid 19

Adattarsi al “new normal” non è mai facile e le reazioni che possiamo individuare delineano due tipologie di “trauma da pandemia”.

Il trauma lieve

Il trauma lieve è quella tipologia di trauma legato all’aver perso la libertà, al sentirsi confinati in spazi piccoli, alla gestione difficoltosa della vita quotidiana tra smart working e didattica a distanza o figli piccoli, dei disabili e degli anziani e non ultimo per alcuni la perdita di lavoro e le ricadute economiche.

I sintomi sono principalmente di natura psicosomatica:

  • mal di testa covid– cefalea e malditesta ricorrente
  • – alterazione del ritmo sonno/veglia, insonnia
  • – stato di ansia e/o depressione;
  • – disturbi intestinali
  • – difficoltà digestive, gastriti
  • – tachicardia
  • – dimagrimento/ingrassamento eccessivo
  • – abusi alimentari
  • – aumento del consumo alcolico
  • – astenia

 

Il disturbo post traumatico da stress

Il disturbo post traumatico da stress è la tipologia più complessa di stress da Covid 19. In questo caso è necessario richiedere un aiuto professionale. È una tipologia di trauma di cui si sente parlare in relazione ad eventi molto gravi come atti terroristici, incidenti, terremoti e fra questi rientra anche la pandemia di coronavirus. Può colpire chi ha perso i familiari o tutti quegli operatori che sono stati in prima linea negli ospedali nei momenti peggiori del virus.

I sintomi sono diversi:

  • – difficoltà del sonno e incubi
  • – disturbi dell’umore e irritabilità
  • – flashback e ricordi ricorrenti
  • – distacco dalla realtà quotidiana
  • – perdita di interesse e mancanza di concentrazione
  • – iperattività e ipervigilanza

Potrebbero verificarsi episodi di ansia, malumore, abuso di alcol, farmaci o sostanze stupefacenti, attacchi di panico.

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Strategie per affrontare lo stress da covid 19

Se soffriamo oppure conosciamo qualcuno che soffre dello stress da Covid 19, ci sono alcuni consigli che ci vengono in aiuto.

Eccone alcuni.

  • – Tenersi informati affidandosi a fonti ufficiali, senza controllare in maniera ossessiva notizie e aggiornamenti. Aspettare in questo caso è l’unica soluzione.
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  • – Concentrarsi solo sulle cose che si possono controllare (il proprio comportamento individuale), senza ossessionarsi con il pensiero del “quando finirà”: purtroppo nessuno ha una risposta certa.
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  • – Dormire regolarmente, impostando delle routine che favoriscano il sonno (esercizi di respirazione/rilassamento prima di dormire, luci soffuse prima di dormire, stop a tablet e smartphone a letto…).
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  • – Restare attivi praticando sport ed attività fisica di intensità moderata, possibilmente all’aria aperta. Muoversi comporta notevoli benefici come potete leggere nel nostro articolo sulla corsa.
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  • – Evitare gli abusi di alcol, cibo o altre sostanze per affrontare l’ansia, seguendo un regime alimentare equilibrato e sano.
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  • – Anche se si è in smart working, è bene rispettare gli orari di sonno, scuola, pasti o lavoro cercando di tenere il più possibile una regolarità nei ritmi.  
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  • – Accogliere le proprie emozioni (negative) concedendosi del tempo per metabolizzare la situazione attuale.
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  • – Mantenersi occupati: pianificare qualcosa e farla, agire. La mente umana rimane maggiormente in equilibrio se è occupata e programma delle attività oltre ad avere una distrazione efficace dalla realtà.
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Ad ogni modo un supporto psicologico può essere davvero utile per affrontare le proprie difficoltà e vivere con maggiore serenità un momento tanto sconvolgente come questo: è importante sapere che i percorsi terapeutici possono essere effettuati sia di persona che in video consulto.

difese immunitarie

Difese immunitarie: 5 modi per rinforzarle in autunno

Le influenze e i malanni di stagione sono purtroppo una certezza dell’inverno e dei mesi più freddi, per questo è importante rinforzare le nostre difese immunitarie.

Ma come fare? Come proteggere la nostra salute?

Scopriamolo insieme in questo blog post.

Partiamo dalla definizione di sistema immunitario e delle sue funzioni principali.

Come funziona il sistema immunitario? 

L’insieme di cellule, tessuti e organi che collaborano per la difesa del nostro organismo si chiama sistema immunitario, da qui appunto iniziamo a parlare delle difese immunitarie.

Il sistema immunitario ci protegge da patogeni esterni e elimina le cellule ed i globuli rossi vecchi. Inoltre è la prima difesa contro le cellule cancerogene prima delle cure mediche speciali.

Cosa abbassa le nostre difese immunitarie?

difese immunitarie e cattivo risposo notturnoPartiamo da un problema che affligge moltissimi italiani: un inadeguato riposo notturno. È un disturbo molto comune che è difficile combattere perché dovuto generalmente allo stress o ad una cattiva alimentazione (altri nemici delle difese immunitarie).

Anche i fattori ambientali come freddo umidità, cambio di stagione, eccessiva esposizione solare possono essere una causa di un abbassamento delle difese immunitarie. Molto spesso infatti sottovalutiamo questi aspetti che invece influenzano profondamente la nostra salute.

Un altro elemento che spesso sottovalutiamo è l’uso esagerato di antibiotici. Il nostro organismo entra in una sorta di assuefazione e i medicinali, oltre a non fare più l’effetto sperato, abbassano le nostre difese naturali.

Lo stile di vita sedentario è un altro motivo per cui ci ammaliamo: fare sport infatti ci fortifica non solo esteriormente, ma anche a livello di sistema immunitario creando una sorta di scudo.

A sostegno di questo scudo c’è l’alimentazione che, nel caso sia scorretta e mal bilanciata, diventa amica del disagio fisico.

 

Perché le nostre difese immunitarie sono più basse d’inverno?

Come mai ci ammaliamo di più quando le temperature sono più basse? Le motivazioni sono relative a fattori esterni che indeboliscono le nostre difese immunitarie.

difese immunitarie e cambi di temperaturaUna prima causa sono gli sbalzi di temperatura: soprattutto nel passaggio da una stagione all’altra si rischia spesso di trovarsi di fronte a cambiamenti bruschi e l’adattamento richiede un extra lavoro per il riassestamento del metabolismo energetico.

Il primo impatto con l’inverno prevede irritazione, nervosismo, insofferenza e stress, il principale nemico del sistema immunitario, per la fine delle vacanze e della tranquillità estiva.

Ci sono inoltre molti microrganismi patogeni amanti del freddo che iniziano a diffondersi nell’ambiente con maggiore efficienza e a diventare più aggressivi proprio quando le temperature si abbassano.

Tutto questo aumenta nettamente la probabilità di contrarre raffreddore, tosse, mal di gola, mal di testa, influenza e tutto un ampio ventaglio di sintomi parainfluenzali un po’ più lievi ma comunque spiacevoli.

È quindi fondamentale sostenere il nostro corpo rinforzando le nostre difese immunitarie.

Vediamo insieme cosa fare.

Come rinforzare le difese immunitarie

Possiamo articolare i modi per migliorare le nostre difese immunitarie in 7 step:

  • Un’alimentazione corretta: una dieta appropriata è il primo grande aiuto per il nostro organismo. Mangiare frutta e verdura di stagione infatti è un grande aiuto per il nostro benessere ed è la carica di vitamine e minerali per sostenere il sistema immunitario.
    Limitare l’assunzione di cibi ricchi di grassi saturi e cereali raffinati è fondamentale.
  • Fare sport:  allenarsi in modo equilibrato e regolare aiuta a potenziare il sistema immunitario (in particolare agisce sui neutrofili, una delle componenti cellulari costituenti dei globuli bianchi). Leggi il nostro articolo sulla corsa per approfondire ad esempio i benefici di questa attività.
  • Avere un sonno regolare: i ritmi di sonno squilibrati aumentano lo stress. Stabilire una buona routine per dormire è fondamentale.
  • Limitare il consumo di sigarette e di alcol: sono due piaceri della vita ma bisogna limitarli al weekend per fare in modo che il nostro sistema immunitario non soffra prolungatamente le cattive abitudini.
  • Tenere lo stress sotto controllo: molto facile a dirsi, più difficile da farsi. Introdurre nella propria routine giornaliera strategie antistress quali meditazione, yoga, mindfulness ma anche movimento all’aria aperta può essere di grande aiuto.

In altre parole il modo migliore e più efficace per rafforzare le difese immunitarie è adottare uno stile di vita sano.

correre

Correre: molto più di uno stile di vita

Correre è molto più di uno sport. 

È un viaggio bellissimo alla scoperta della vita.

Vi ricordate Forrest Gump nel famosissimo film che lo vede protagonista?

Quando inizia a correre non si ferma più, la barba cresce, le gambe fanno male ma i pensieri pesanti volano via.

“Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po’” diceva il protagonista. 

correreForrest Gump vive la corsa come una metafora della vita, di un viaggio infinito alla scoperta di paesaggi e di orizzonti sempre nuovi, inesauribili ai suoi occhi, tali da esprimere d’un tratto la grande bellezza.

Ed è partendo da questa visione che è interessante parlare di cosa si cela dietro quello sport chiamato, appunto, corsa.

Iniziamo con il dire che, a prescindere dal livello con cui si pratica il running, ci sono delle condizioni universali che accomunano tutti coloro che corrono.

 

Tali condizioni sono riconducibili al benessere che segue la nostra attività, sia essa una seduta di allenamento o una gara.

Da un punto di vista prettamente clinico si è riconosciuto come 30’ di attività fisica di corsa/camminata, praticati con costanza, siano fondamentali.

Aiutano una persona a migliorare il suo stile di vita sia sul piano fisico che mentale. 

Su questo non c’è dubbio. Sono molti gli studi che hanno dimostrato come un’attività quale quella della corsa permetta di ridurre i livelli di ansia e di stress legati al sovraccarico emotivo a cui siamo sottoposti giornalmente, senza considerare i benefici a livello cardio – circolatorio che tale attività produce.

Correre è una dimensione di vita 

La corsa è una dimensione di vita, un modo d’essere e di esprimerci, un’azione attraverso la quale liberare il nostro talento e trovare in quell’atto di libertà noi stessi e ciò che di più profondo ci appartiene, una ricerca costante di felicità. 

La corsa ci pone infatti, non soltanto nella condizione di doverci muovere, ma in particolare di doverci spingere in avanti, protendendo verso qualcosa.

correre e resistereQuando corriamo percorriamo un percorso.

Partiamo da un punto per ritornare lì dove siamo partiti, ma ogni volta il tragitto che facciamo, anche se abituale nel suo aspetto logistico, varia rispetto ai modi, ai tempi ed alle condizioni in cui ci troviamo. 

Questo ci produce, a livello psicologico, una straordinaria capacità di adattamento e capacità di gestione delle nostre risorse ed energie. 

Abbiamo inoltre la possibilità di ascoltare noi stessi e di capire quando è il momento di poter andare oltre.

Ad adattarsi e ad allenarsi, oltre la mente, è anche il corpo che, legato alla dimensione psicologica, si muove secondo la direzione che gli viene data, si potenzia e si fortifica per rispondere con efficacia allo sforzo da affrontare.

I benefici di correre

I benefici del correre sull’organismo sono notevolissimi sul nostro corpo:

  1. previene l’osteoporosi
  2. rinforza i muscoli del cuore
  3. accelera il metabolismo
  4. abbassa i livelli di colesterolo
  5. abbassa i livelli di zucchero nel sangue

correre uno stile di vitaMa non solo. Chi corre va incontro a un cambiamento, non torna mai a casa nelle stesse condizioni in cui è partito, che sia un viaggio, un allenamento o qualsiasi altra cosa.

È forse questa l’esperienza più bella della vita da runner, scoprirci sempre vivi e sempre pronti a fortificare noi stessi in vista del prossimo obiettivo da raggiungere.

Una cosa dobbiamo ricordarla: non è sempre facile

Ci sono momenti in cui lo stress sembra essere più forte, in cui la mente è persa tra i pensieri più disparati, in cui le nostre forze sembrano mancare. Bene, quello è il momento in cui non dobbiamo mollare. 

Dopo aver corso infatti la sensazione che proveremo riuscirà ad appagare sempre lo sforzo fatto nell’iniziare e questo avrà delle conseguenze positive sul nostro modo di essere, resiliente e capace di adattarsi alla vita, per capire che: “tutto ciò di cui hai bisogno è già dentro di te, corri!”

Insomma vi abbiamo dato tante motivazioni per iniziare a correre.

Che dite? È il momento giusto?

Probabilmente si.

 

 

Articolo scritto dalla D.ssa Flavia Iuele dell’ASD Villa De Sanctis

 

 

vivere in salute

Vivere in salute: cosa significa davvero?

“Dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire” – Steve Jobs

Ci siamo, finalmente ARG servizi è pronta a lanciare ufficialmente il suo blog, siamo riusciti ad unire i puntini, anzi i grandi punti fermi che abbiamo messo insieme in questi anni di lavoro in una grande raccolta guidata da un tema principale: vivere in salute.

Gli ultimi anni infatti hanno rappresentato una crescita esponenziale dei nostri servizi e dei nostri partner.

Partiamo dall’inizio, perché nasce il blog vivere in salute?

stare in saluteIl blog nasce dalla nostra volontà di presentare proposte e soluzioni proprio sul tema citato.

Negli ultimi anni infatti abbiamo raccolto informazione e conoscenza grazie a tanta ricerca e al nostro lavoro, abbiamo cercato di comprendere quali sono le necessità delle persone, come si evolvono nel tempo e come farle sentire al sicuro.

Abbiamo imparato ad anticipare le esigenze e a gestire le richieste del pubblico grazie alla professionalità e alla presenza sul territorio dei nostri partner.

Ci siamo riusciti, oggi siamo pronti a condividere tutto ciò che abbiamo.

Da anni infatti offriamo servizi specifici per le persone e per le imprese e cerchiamo di tutelarle a 360 gradi.

E lo facciamo con grande successo, tanto che la nostra rete di partner si è estesa e le persone che ci scelgono sono aumentate di anno in anno.

Allora ci siamo detti: perché non adattarci alla comunicazione moderna, ai social e al digitale?

Abbiamo aperto, in linea con la comunicazione di “vivere in salute”, la nostra prima pagina social, “Arg Servizi” e sarà il nostro primo aggancio con il mondo del digital.

E poi il blog. In molti considerano i blog come un’idea ormai passata, ma la verità è ben diversa: per noi rappresenta la raccolta personale di tutti gli articoli, le parole e i suggerimenti che possiamo dare alle persone per vivere in salute.

Nel mondo di oggi infatti sottovalutiamo il nostro benessere.

Lo abbiamo venduto ad orari di lavoro difficili, a giornate sempre più corte, a uno stress in crescita, ad un mondo in continua evoluzione in cui l’idea di benessere e i fattori che la influenzano cambiano continuamente.

vivere in saluteVivere in salute per noi significa curare tre aspetti fondamentali delle nostre vite:

  • benessere, come l’insieme di sport, alimentazione cura e prevenzione;
  • famiglia e abitazione, ovvero due pilastri fondamentali per la nostra felicità;
  • tempo libero, quello che ci fa sentire vivi più di tutto;

Partiamo dal primo nucleo: il benessere. 

La parola benessere ci circonda quando accendiamo radio, tv e prendiamo lo smartphone in mano, ma siamo sicuri di viverlo? 

Del benessere fanno parte tante cose ma bisogna sempre partire dalle basi e quindi dal proprio corpo. Vivere in salute significa in parte “mens sanae in corpore sano”, come dicevano i romani.

Ma come ottenere questo status? Semplice, con alimentazione e sport. 

Nel nostro blog troverai tutte le tendenze su questi argomenti con l’unico scopo di farti vivere nel miglior stato di salute possibile con consigli, tips e proposte semplici.

Famiglia e abitazione sono invece i pilastri della nostra vita, le colonne portanti che fanno il 70% del nostro vivere in salute. Sono strettamente correlate, come se l’una fosse parte integrante dell’altra.

Abbiamo bisogno di prendercene cura il più possibile perché da loro dipende la nostra stabilità emotiva e la nostra soddisfazione personale.

E poi abbiamo il tempo libero: con il nostro blog ti daremo suggerimenti su come gestirlo per vivere al meglio, con articoli focus su cultura, viaggi e territorio. Ti terremo compagnia con letture su dove e come viaggiare in Italia e come adattarsi al meglio al mondo del turismo nell’era del post covid.

Ti abbiamo quindi introdotto il nostro nuovo servizio per vivere in salute e per assicurarci il tuo benessere con tutti gli strumenti nelle nostre mani.