benefici ebike

I benefici delle bici elettriche

Le bici elettriche sono una delle mode più diffuse nel nostro paese e in Europa.

Sono le protagoniste dei bike sharing, sono una delle soluzioni più scelte in città per andare al lavoro e spostarsi senza prendere la macchina.

bike sharing

Le maggiori città europee hanno riconosciuto così tanta importanza da attivare rinnovi urbani proprio per creare piste ciclabili ad hoc.

Ma non solo, le bici elettriche sono un prodotto super venduto dagli e-commerce ai negozi fisici.

Sono viste come una sorta di motorino, ma più ecologico e in qualche modo più facile da utilizzare (non richiedono casco, sono più facili da parcheggiare, non si incorre spesso in multe alla loro guida).

Ma le bici elettriche, anche chiamate e-bike, sono utili anche per la nostra salute? Scopriamolo insieme.

Bici e salute: le bici elettriche fanno bene quanto quelle classiche?

Una delle domande che ci si pone più spesso quando ci si approccia all’acquisto di una bici elettrica è se aiuti realmente a tornare in forma.

I dubbi riguardano principalmente l’efficacia delle e-bike, se  paragonate alle bici tradizionali  definite “muscolari”. 

Partiamo prima da un piccolo sondaggio.

Uno studio a livello europeo, ha scoperto che l’Italia è il terzo paese in Europa per voglia di iniziare a pedalare con un e-bike. 

benefici bike Benefici percepiti delle ebike

I soggetti intervistati sul loro interesse per le bici elettriche, alla domanda “perché ti affidi alle ebike?”  hanno motivato la loro volontà con le seguenti frasi:

  • “Per mantenermi in forma; 
  • Per proteggere l’ambiente;
  • Per risparmiare;
  • Per rendere più semplice l’andare in bicicletta;
  • Per evitare il traffico”.

Da queste risposte si aprono dibattiti e si traggono notevoli prospettive, anche di tipo economico.

Tutti questi nuovi clienti avranno bisogno di manutenzione, di visite biomeccaniche e di programmi di allenamento per utilizzare al meglio le bici elettriche.

Ma torniamo a noi: la prospettiva dell’utilizzo delle biciclette elettriche per la mobilità sostenibile può avere un reale impatto sulla salute della popolazione? 

Partiamo dal fatto che le bici elettriche non sono motorini ma la pedalata viene sostenuta solo fino ai 25 km/h e questi mezzi erogano una potenza massima di 250w. 

Questo ci dice che realmente ci muoviamo e che bruciamo calorie.

L’attività fisica è in tal senso modulabile e reale e il grande supporto che la bici elettrica da all’utilizzatore è soprattutto nelle ripartenze da fermo (semaforo, stop ecc). 

Dato che la bici elettrica ha un appeal per quella fetta di popolazione che non ha interesse concreto per la bici, ma ha esclusivamente una volontà di miglioramento del proprio stile di vita, questo nuovo tipo di bici può davvero portare gli italiani a diventare fisicamente più attivi.

Bici elettriche: riflessioni e studi sui loro benefici

In Norvegia si sono chiesti se i benefici dell’utilizzo costante di una bici elettrica possono essere tranquillamente paragonati a quelli di una bici normale. 

Alcuni utilizzatori delle bici elettriche sono stati monitorati per vario tempo e ne sono stati valutati i parametri fisiologici di capacità aerobica e di forza. 

benefici bikeE’ stato visto che i soggetti che passano da una modalità di spostamento casa-lavoro in auto a bici elettrica nel tempo mostrano i medesimi miglioramenti a livello cardiovascolare di chi usa la bici tradizionale. 

L’utilizzo di una bicicletta “muscolare” comporta mediamente un MET (unità di misura dell’intensità dell’attività fisica) di 6,4-8,2. 

Il passaggio a una bicicletta elettrica, per lo stesso percorso, comporta un MET di 4.1-6.1, quindi del tutto paragonabile.

Inoltre le bici elettriche sono tendenzialmente più pesanti di quelle muscolari e ciò comporta un adattamento della forza muscolare più rapido in chi usa la e-bike. 

Da un punto di vista meramente pratico le e-bike sono appetibili poiché permettono di compiere il medesimo tragitto con un dispendio energetico minore ma soprattutto a un’intensità più blanda, consentendo di sudare meno nelle giornate molto calde. 

Questo aspetto è molto importante e potrebbe essere il vero valore aggiunto per chi volesse passare a una modalità di trasporto più attiva, ma non ha la possibilità di cambiarsi o lavarsi sul luogo di lavoro e non può presentarsi sudato. 

Chiaramente si tratta di un aspetto importante anche per chi non ha molto tempo da dedicare allo sport e ai suoi benefici, ma vuole comunque combattere la sedentarietà.

Bici elettriche: riflessioni conclusive

In ultima istanza possiamo tranquillamente dire che le ricerche scientifiche mostrano come le e-bike possano essere utilizzate come strumento per il miglioramento della salute della popolazione italiana.

Articolo scritto dal Dott. Maurizio Falcone.

sport e vita

Lo sport può salvarci la vita

Lo sport occupa una parte importante delle nostre vite.

“Abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere” diceva Jim Rohn.

Immersi nella vita frenetica e caotica, troppo spesso trascuriamo ciò che c’è di più importante per noi stessi, ovvero il “benessere” parola con cui facciamo riferimento alla nostra salute fisica e mentale.

Ci facciamo trascinare dagli impegni quotidiani e tralasciamo le attenzioni che dovremmo dedicare a noi stessi.

Tra le cose che spesso lasciamo indietro c’è anche lo sport.

Sport: il filo conduttore fra anima e corpo

sport: anima e corpoSembra un luogo comune parlare dello stretto rapporto che esiste tra benessere fisico e mentale, così come sembra una frase fatta e data per scontata quella che i latini esprimevano in “mens sana in corpore sano”.

Invece, è straordinario arrivare a capire come esista.

Fra le due parti che costituiscono la nostra persona (il corpo e la mente) c’è un legame indissolubile ed imprescindibile.

Questo “filo unico” fra corpo e mente ci porta a stare più o meno bene, più o meno male secondo le condizioni in cui si trova una di esse.

 

Lo sport come arma per il benessere fisico e mentale

Questo forte legame fra mente e corpo è stata sperimentata da tutti, almeno una volta nella vita. 

Uno stato di frustrazione e di malessere fisico può automaticamente portare il nostro pensiero a sentirsi bloccato e capace di produrre in noi una sensazione di felicità.

Viceversa, quando è la mente ad essere schiava del malessere e dei pensieri negativi, soggiogata dallo stato depressivo, il nostro corpo diventa teso, si contrae, ci sentiamo scarichi, vuoti, senza forze e soggetti ad infortuni. 

Nel momento in cui la consapevolezza di ciò si fa spazio, la seconda questione che si inserisce è come mantenere l’armonia tra mente e corpo.

Parte della risposta la troviamo nell’attività sportiva.

Abbiamo già visto tanti aspetti positivi del muoversi nel nostro articolo sulla corsa.

Ora approfondiremo in generale quelli dello sport.

sport yoga

 

L’influenza positiva dello sport

Lo sport ha un’influenza positiva sulla vita del singolo e sul suo rapporto con la società. 

Fare attività fisica ha un impatto positivo sulla nostra vita sia in tema di salute in senso stretto in riferimento alla prevenzione di determinate patologie e malattie, nonché al miglioramento o alla cura di stati patologici in corso.

I benefici sulla psiche dello sport

Lo sport porta benefici anche in tema di emotività e psicologia, permettendo di alleviare per esempio stati d’ansia o sindromi depressive.

Lo sport è quella straordinaria attività che ci porta a stare in movimento, portando il nostro corpo a produrre energia positiva mediante il rilascio di endorfine, permettendoci così di giovare di innumerevoli benefici fisici e mentali.

 

È proprio lo stare in movimento che allontanandoci dalla staticità, ci mette nella condizione di lasciarci alle spalle pensieri e tensioni.  

L’attività sportiva sana e praticata con costanza e dedizione, ha sulla nostra psiche l’azione di sollevarci, di liberare la mente dal peso della giornata e dei pensieri che alle volte ci annebbiano, facendoci perdere di vista l’orizzonte dei nostri sogni.

Spesso, non a caso, quando andiamo a fare una corsa, per esempio, partiamo sentendoci stanchi e finiamo la nostra attività provando un senso di appagamento e di felicità che emerge direttamente da quello che abbiamo fatto. 

La stanchezza la avvertiamo ugualmente, ma in modo diverso, perché a prevalere in noi è la sensazione di sentirci liberi, di star meglio, di sentirci sollevati.

Iniziare a fare sport

sport anima e corpo

Forse ancora non lo sappiamo, ma lo sport ci salva la vita, ci permette di avere obiettivi e di trovare il modo di raggiungerli.

Lo sport ci mette nella condizione di abituarci alla resistenza e ci insegna ad essere resilienti al tempo stesso. 

Perciò, chi ha cominciato continui e chi ancora non lo ha ancora fatto, inizi subito.

Chi invece pensa di non avere le forze ci provi e resista. 

Basta un po’ di volontà e con l’abitudine riscopriremo i vantaggi apportati da una pratica che non costa nulla. 

Articolo di Flavia Iuele

karate per tutti

Karate: molto più che uno sport, un’arte

Il Karate è una delle arti marziali provenienti dal Giappone più diffuse al mondo. 

È prima un’arte vera e propria e poi uno sport, il che significa che influisce in modo globale su chi lo pratica, non solo da un punto di vista fisico.

Si tratta infatti di un’attività completa, come vedremo più avanti, oltre che una vera e propria filosofia di vita. 

 

Karate: tanti benefici per un solo sport

karateIl Karate offre numerosi benefici per chiunque lo pratichi:

– l’allenamento non è soltanto fisico, ma anche mentale e spirituale, offre benefici tali che migliorano la vita di ogni giorno;

-il Karate aumenta il potere decisionale;

– aiuta a controllare il peso ed il livello di resistenza, a sviluppare un corpo forte, muscoloso e tonico;

-il Karate aiuta ad acquisire tecniche di autodifesa e sviluppa la capacità di agire sotto stress, aumentare la fiducia nelle proprie capacità, abilità di leadership e la calma mentale;

– la frequentazione del “dōjō” permette di incontrare nuovi amici, godere di un’atmosfera positiva che contribuirà ad instaurare uno stato di benessere superiore.

Il Karate: uno sport completo

Dal punto di vista della formazione fisica il Karate, tramite l’impiego di tutti e quattro gli arti principali e un’infinita varietà di posture e schemi motori, risulta una delle pratiche sportive più complete.

La pratica di questa disciplina, inoltre, contribuisce ad irrobustire la struttura ossea, articolare e muscolare.

È un eccellente esercizio per la coordinazione.

Inoltre insegna e sviluppa la respirazione diaframmatica (naturale), sviluppa un’eccezionale prontezza di reazione e un grado elevato di attenzione agli stimoli esterni.

Inoltre fa crescere in chi lo pratica il rispetto per gli altri e per il mondo che ci circonda, oltre a  grande autocontrollo ed equilibrio psicofisico. karate e respirazione

Cosa migliorare con il Karate

Il Karate, come la corsa, è adatto a tutti proprio per la sua versatilità, serve a migliorare e perfezionare qualità fisiche: agilità, tenacia, flessibilità, capacità di reazione e di coordinazione e senso dell’equilibrio in modo ottimale.

Rappresenta anche un buon addestramento al portamento, grazie soprattutto all’elasticità dei movimenti sempre in esatto accordo con la respirazione, che si devono  eseguire con giusto equilibrio. 

Inoltre, questa disciplina viene utilizzata anche da esperti medici per le sue caratteristiche terapeutiche.

Il Karate aiuta infatti a sviluppare autocontrollo del corpo e della mente.

I miglioramenti che porta il Karate

I vari aspetti del Karate possono essere sintetizzati nei seguenti aspetti.

Aspetto motorio 

Gambe e braccia vengono usate per sferrare calci e colpi con un’esattezza calcolata al millimetro durante i rapidi ed energici movimenti di tutto il corpo.

L’apprendimento di queste tecniche complesse richiede processi di miglioramento fisico-motorio molteplici. 

Perfeziona inoltre tenacia,  riflessione e senso dell’equilibrio.

Aspetto sociale 

Le lezioni avvengono in gruppo. karate per bambiniLe tecniche di base vengono continuamente esercitate al fine di migliorare l’esattezza, la rapidità e l’energia dei movimenti.

Questa pratica collettiva produce un senso di solidarietà ed opera, proprio per questo motivo, contro il sentimento di concorrenza.

Sin dai primi esercizi di attacco e difesa con un partner si è addestrati ad intuire il pensiero del compagno così da migliorare le proprie azioni di difesa.

Inoltre se praticato da piccoli aiuta molto la socialità. È dimostrato che all’interno di un dojo, sebbene come sport si pratichi individualmente, ci si senta parte di qualcosa di più grande e ci si aiuta gli uni con gli altri per imparare tecniche nuove.

 

 

Aspetto etico 

Proprio a causa delle varie tecniche che si insegnano nel Karate, ognuno ha una grande responsabilità nei riguardi del proprio partner sportivo e nei confronti della società.

La filosofia che caratterizza il Karate e le altre arti marziali può essere riassunta come segue: tutti coloro che sono veramente forti non hanno bisogno di dimostrarlo con la violenza  o con un comportamento aggressivo.

Il karateka ha quindi un suo stile di vita, il “dojo kun”, che lo accompagna in ogni momento.

Che dici? Ti è venuta voglia di provare questo sport? Siamo sicuri di si.

correre

Correre: molto più di uno stile di vita

Correre è molto più di uno sport. 

È un viaggio bellissimo alla scoperta della vita.

Vi ricordate Forrest Gump nel famosissimo film che lo vede protagonista?

Quando inizia a correre non si ferma più, la barba cresce, le gambe fanno male ma i pensieri pesanti volano via.

“Quel giorno, non so proprio perché decisi di andare a correre un po’” diceva il protagonista. 

correreForrest Gump vive la corsa come una metafora della vita, di un viaggio infinito alla scoperta di paesaggi e di orizzonti sempre nuovi, inesauribili ai suoi occhi, tali da esprimere d’un tratto la grande bellezza.

Ed è partendo da questa visione che è interessante parlare di cosa si cela dietro quello sport chiamato, appunto, corsa.

Iniziamo con il dire che, a prescindere dal livello con cui si pratica il running, ci sono delle condizioni universali che accomunano tutti coloro che corrono.

 

Tali condizioni sono riconducibili al benessere che segue la nostra attività, sia essa una seduta di allenamento o una gara.

Da un punto di vista prettamente clinico si è riconosciuto come 30’ di attività fisica di corsa/camminata, praticati con costanza, siano fondamentali.

Aiutano una persona a migliorare il suo stile di vita sia sul piano fisico che mentale. 

Su questo non c’è dubbio. Sono molti gli studi che hanno dimostrato come un’attività quale quella della corsa permetta di ridurre i livelli di ansia e di stress legati al sovraccarico emotivo a cui siamo sottoposti giornalmente, senza considerare i benefici a livello cardio – circolatorio che tale attività produce.

Correre è una dimensione di vita 

La corsa è una dimensione di vita, un modo d’essere e di esprimerci, un’azione attraverso la quale liberare il nostro talento e trovare in quell’atto di libertà noi stessi e ciò che di più profondo ci appartiene, una ricerca costante di felicità. 

La corsa ci pone infatti, non soltanto nella condizione di doverci muovere, ma in particolare di doverci spingere in avanti, protendendo verso qualcosa.

correre e resistereQuando corriamo percorriamo un percorso.

Partiamo da un punto per ritornare lì dove siamo partiti, ma ogni volta il tragitto che facciamo, anche se abituale nel suo aspetto logistico, varia rispetto ai modi, ai tempi ed alle condizioni in cui ci troviamo. 

Questo ci produce, a livello psicologico, una straordinaria capacità di adattamento e capacità di gestione delle nostre risorse ed energie. 

Abbiamo inoltre la possibilità di ascoltare noi stessi e di capire quando è il momento di poter andare oltre.

Ad adattarsi e ad allenarsi, oltre la mente, è anche il corpo che, legato alla dimensione psicologica, si muove secondo la direzione che gli viene data, si potenzia e si fortifica per rispondere con efficacia allo sforzo da affrontare.

I benefici di correre

I benefici del correre sull’organismo sono notevolissimi sul nostro corpo:

  1. previene l’osteoporosi
  2. rinforza i muscoli del cuore
  3. accelera il metabolismo
  4. abbassa i livelli di colesterolo
  5. abbassa i livelli di zucchero nel sangue

correre uno stile di vitaMa non solo. Chi corre va incontro a un cambiamento, non torna mai a casa nelle stesse condizioni in cui è partito, che sia un viaggio, un allenamento o qualsiasi altra cosa.

È forse questa l’esperienza più bella della vita da runner, scoprirci sempre vivi e sempre pronti a fortificare noi stessi in vista del prossimo obiettivo da raggiungere.

Una cosa dobbiamo ricordarla: non è sempre facile

Ci sono momenti in cui lo stress sembra essere più forte, in cui la mente è persa tra i pensieri più disparati, in cui le nostre forze sembrano mancare. Bene, quello è il momento in cui non dobbiamo mollare. 

Dopo aver corso infatti la sensazione che proveremo riuscirà ad appagare sempre lo sforzo fatto nell’iniziare e questo avrà delle conseguenze positive sul nostro modo di essere, resiliente e capace di adattarsi alla vita, per capire che: “tutto ciò di cui hai bisogno è già dentro di te, corri!”

Insomma vi abbiamo dato tante motivazioni per iniziare a correre.

Che dite? È il momento giusto?

Probabilmente si.

 

 

Articolo scritto dalla D.ssa Flavia Iuele dell’ASD Villa De Sanctis

 

 

protezioni in mobilità

Protezione in mobilità: in Italia è sogno o realtà?

La protezione in mobilità è un argomento ancora troppo poco conosciuto sebbene sia di fondamentale importanza.

Nel nostro paese purtroppo non c’è ancora molta informazione sull’argomento.

Partiamo con un esempio importante: guidare in Italia o in Francia ha la stessa esposizione al rischio, ma gli italiani non sono quasi mai assicurati.

La protezione in mobilità in Italia

Secondo l’IVASS, solo il 17,99% degli italiani è assicurato per infortuni del conducente, contro il 97,90% della Francia.

protezione in mobilitàNel nostro paese quindi la protezione in mobilità sembra non essere una priorità.

Il rischio sulle strade tra Francia e Italia è lo stesso: in caso di incidente con responsabilità, il conducente è generalmente scoperto in caso di danni. 

L’autista, senza una giusta legislazione sulla protezione in mobilità, non ha infatti diritto al rimborso per cure mediche.

Non ha diritto ad esempio alla fisioterapia, né ad alcun indennizzo per l’assenza dal lavoro dovuta a un eventuale ricovero ospedaliero. 

La perdita di reddito può avere effetti a lungo termine.

Ciò accade soprattutto in casi gravi come l’invalidità permanente o il decesso, per i quali la persona non assicurata è completamente scoperta.

L’ISTAT nel 2019 ha registrato 172.183 incidenti stradali in Italia.

Si parla di una media di 661 feriti al giorno e, nonostante il blocco della mobilità del 2020 abbia fatto scendere il numero a 436, cresce invece il numero di veicoli a due ruote coinvolti.

 

Incidenti stradali e protezione in mobilità

protezione in mobilitàA partire da maggio 2020, l’ISTAT rileva 564 incidenti con monopattino (più di 2 al giorno).

Tuttavia, la percentuale di persone assicurate per gli infortuni su altri veicoli oltre all’automobile è ancora più esigua.

Questo è dovuto in parte al fatto che la polizza infortuni venga generalmente proposta come subordinata alla RCA.

Ma non solo.  Si tende infatti a considerare oggetto dell’assicurazione il veicolo e non la persona.

L’evoluzione della mobilità, con sempre più persone che utilizzano abitualmente più di un mezzo di trasporto (bici + treno, auto + bus, ecc) ha portato allo sviluppo di nuove polizze infortuni multi-modali, attive cioè su ogni mezzo di trasporto, e con premio al consumo.

Grazie ai sensori dello smartphone è possibile pagare solo quando si è effettivamente in viaggio, in base al tipo di veicolo utilizzato.

Protezione in mobilità : strade ed autostrade

“Ho paura di guidare in autostrada”. Questo è uno dei pensieri dell’automobilista medio.

Eppure il rischio di incidenti sulle strade urbane è 15 volte maggiore.

Per quanto possa suonare inusuale, è proprio così: nel 2019, il 74% degli incidenti stradali registrati è avvenuto su strade urbane. 

La “Localizzazione Degli Incidenti Stradali”, redatta da ACI su 36.526 incidenti, conferma che il rischio di essere coinvolto in un incidente è estremamente più alto per le strade urbane.

Questo è dovuto agli elevati flussi di traffico e alla pluralità di mezzi diversi che ogni giorno confluiscono sulle strade cittadine italiane.

Va però specificato che mentre su strada urbana il rischio è, sì più frequente, la gravità della lesione è generalmente bassa, mentre su extraurbane e autostrade le lesioni personali (seppur più rare) sono quasi sempre di maggior gravità a causa dell’alta velocità media di percorrenza. 

Ad esempio, il 47% degli incidenti mortali avviene su strade extraurbane.

Ricorrenze negli incidenti al volante

Le circostanze che accomunano gli incidenti con lesioni alle persone sono l’orario e lo stile di guida.

In particolare ACI riconosce la fascia serale come la più densa di incidenti, anche gravi, con picchi che raggiungono il 15% il venerdì sera.

maggiore incidenza di incidenti la seraLa quasi totalità degli incidenti è causata dal comportamento alla guida (distrazione alla guida, eccesso di velocità o mancato rispetto della precedenza).

Se prima la prevenzione del rischio alla guida era un tema che veniva affrontato a livello sociale o educativo, di recente sembra che stia acquisendo interesse anche per le compagnie assicurative.

Soprattutto in ambito insurtech, stanno emergendo prodotti assicurativi che premiano uno stile di guida prudente (non solo in termini di velocità ma anche come scelta delle strade e della fascia oraria, distrazione alla guida, ecc.).

Esistono infatti insurance app che – grazie ai sensori dello smartphone – riconoscono il movimento, registrano il tragitto e consentono di sostituire il premio fisso a un consumo in base ai km viaggiati.

Più si viaggia prudenti più si viene premiati.

La pandemia ha evidenziato che i premi assicurativi delle polizze tradizionali per la mobilità sono ingiusti, e le persone stanno imparando a tutelarsi.

 

Protezione in mobilità: i dati della pandemia

Nel 2020, la maggior parte degli assicurati si è trovato a dover pagare il premio di un’assicurazione che avrebbe dovuto essere più basso.

Attraverso l’Osservatorio “Audimob” di Isfort sono stati stimati i comportamenti di mobilità giornalieri dei cittadini durante il regime di restrizioni (DPCM dell’11 marzo 2020) dovuto all’esplodere dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

In sintesi, i dati mostrano nei primi 30 giorni di lockdown una drastica riduzione della domanda di mobilità.

Si può stimare che nella media giornaliera il tasso di mobilità allargato (popolazione che esce di casa) sia diminuito dal 90% al 55% (35 punti percentuali in meno), gli spostamenti complessivi siano diminuiti del 60% e km (somma dei km percorsi dai cittadini) sia diminuita di ben il 90%.

Una quota significativa di popolazione ha effettuato spostamenti in giornata, in alcuni casi solo di brevissima durata.

Con la diffusione dello smart working, si è registrata una sorta sostituzione di spostamenti più lunghi, strutturati e sistematici, con tragitti molto brevi (la c.d. “mobilità di prossimità”).

 

Protezione in mobilità e polizze auto

In termini di polizze legate alla mobilità, le persone si sono quindi trovate a dover versare un premio per un servizio di cui non hanno usufruito, se non in minima parte. 

Riguardo alle polizze auto, ci sono state misure governative in questo senso.

Si sono però limitate a prorogare i termini di validità (legge di conversione del d.l. “Cura Italia”) o dare la possibilità di sospendere la copertura (scelta che però impediva nel periodo di sospensione di utilizzare il mezzo su strada).

Non ci sono stati sconti sul premio per la polizza, perché la natura di una polizza su base fissa annuale non tiene conto di eventi esterni.

Non è infatti un caso che l’Italian Insurtech Association abbia registrato in un solo anno, dal 2020 al 2021, una crescita enorme nell’interesse per le polizze digitali (dal 31 al 55%) e nella consapevolezza dell’esistenza delle polizze ondemand (dall’11 al 43%), ovvero quelle polizze che si possono attivare all’occorrenza.

Per combattere i costi extra, in ambito mobility insurance, le persone hanno iniziato ad orientarsi verso un modello assicurativo pay-per-use che sta riscuotendo sempre più successo.

Secondo IIA, infatti ben il 97% di chi ha sottoscritto una polizza on-demand si dice disposto a ripetere l’esperienza.

La protezione in mobilità è decisamente importante: dunque è necessario informarsi e scegliere il servizio migliore per evitare situazioni spiacevoli.

vivere in salute

Vivere in salute: cosa significa davvero?

“Dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire” – Steve Jobs

Ci siamo, finalmente ARG servizi è pronta a lanciare ufficialmente il suo blog, siamo riusciti ad unire i puntini, anzi i grandi punti fermi che abbiamo messo insieme in questi anni di lavoro in una grande raccolta guidata da un tema principale: vivere in salute.

Gli ultimi anni infatti hanno rappresentato una crescita esponenziale dei nostri servizi e dei nostri partner.

Partiamo dall’inizio, perché nasce il blog vivere in salute?

stare in saluteIl blog nasce dalla nostra volontà di presentare proposte e soluzioni proprio sul tema citato.

Negli ultimi anni infatti abbiamo raccolto informazione e conoscenza grazie a tanta ricerca e al nostro lavoro, abbiamo cercato di comprendere quali sono le necessità delle persone, come si evolvono nel tempo e come farle sentire al sicuro.

Abbiamo imparato ad anticipare le esigenze e a gestire le richieste del pubblico grazie alla professionalità e alla presenza sul territorio dei nostri partner.

Ci siamo riusciti, oggi siamo pronti a condividere tutto ciò che abbiamo.

Da anni infatti offriamo servizi specifici per le persone e per le imprese e cerchiamo di tutelarle a 360 gradi.

E lo facciamo con grande successo, tanto che la nostra rete di partner si è estesa e le persone che ci scelgono sono aumentate di anno in anno.

Allora ci siamo detti: perché non adattarci alla comunicazione moderna, ai social e al digitale?

Abbiamo aperto, in linea con la comunicazione di “vivere in salute”, la nostra prima pagina social, “Arg Servizi” e sarà il nostro primo aggancio con il mondo del digital.

E poi il blog. In molti considerano i blog come un’idea ormai passata, ma la verità è ben diversa: per noi rappresenta la raccolta personale di tutti gli articoli, le parole e i suggerimenti che possiamo dare alle persone per vivere in salute.

Nel mondo di oggi infatti sottovalutiamo il nostro benessere.

Lo abbiamo venduto ad orari di lavoro difficili, a giornate sempre più corte, a uno stress in crescita, ad un mondo in continua evoluzione in cui l’idea di benessere e i fattori che la influenzano cambiano continuamente.

vivere in saluteVivere in salute per noi significa curare tre aspetti fondamentali delle nostre vite:

  • benessere, come l’insieme di sport, alimentazione cura e prevenzione;
  • famiglia e abitazione, ovvero due pilastri fondamentali per la nostra felicità;
  • tempo libero, quello che ci fa sentire vivi più di tutto;

Partiamo dal primo nucleo: il benessere. 

La parola benessere ci circonda quando accendiamo radio, tv e prendiamo lo smartphone in mano, ma siamo sicuri di viverlo? 

Del benessere fanno parte tante cose ma bisogna sempre partire dalle basi e quindi dal proprio corpo. Vivere in salute significa in parte “mens sanae in corpore sano”, come dicevano i romani.

Ma come ottenere questo status? Semplice, con alimentazione e sport. 

Nel nostro blog troverai tutte le tendenze su questi argomenti con l’unico scopo di farti vivere nel miglior stato di salute possibile con consigli, tips e proposte semplici.

Famiglia e abitazione sono invece i pilastri della nostra vita, le colonne portanti che fanno il 70% del nostro vivere in salute. Sono strettamente correlate, come se l’una fosse parte integrante dell’altra.

Abbiamo bisogno di prendercene cura il più possibile perché da loro dipende la nostra stabilità emotiva e la nostra soddisfazione personale.

E poi abbiamo il tempo libero: con il nostro blog ti daremo suggerimenti su come gestirlo per vivere al meglio, con articoli focus su cultura, viaggi e territorio. Ti terremo compagnia con letture su dove e come viaggiare in Italia e come adattarsi al meglio al mondo del turismo nell’era del post covid.

Ti abbiamo quindi introdotto il nostro nuovo servizio per vivere in salute e per assicurarci il tuo benessere con tutti gli strumenti nelle nostre mani.